La Terapia cognitivo emotivo razionale REBT (Rational Emotive Behavior Therapy) nasce in America alla fine degli anni ’50 dalle brillanti intuizioni di Albert Ellis. Secondo Ellis, le persone sane di solito sono felici di essere vive e accettano se stesse solo per il fatto di essere vive e di avere la capacità di godere di se stesse. Si rifiutano di misurare il proprio valore intrinseco sulla base delle loro doti estrinseche, di ciò che possiedono e di quello che gli altri pensano di loro. Scelgono di accettare se stessi incondizionatamente e cercano assolutamente di evitare di darsi un valore globale – riferendosi alla loro totalità o alla loro “essenza”. Si sforzano di godere di se stessi piuttosto che di mettersi alla prova.
La REBT è un approccio pratico e orientato all’azione per affrontare problemi emotivi e per aumentare la propria crescita personale. E’ focalizzato soprattutto sul presente: sulle abitudini, sulle emozioni che causano sofferenza e su quei comportamenti maladattivi che possono sabotare un’esperienza di vita piena e soddisfacente.
Il terapeuta REBT lavora insieme al cliente affinchè questo sviluppi convinzioni razionali che sono quelle che aiutano a vivere una vita piena, sana e soddisfacente.
I terapeuti REBT sono molto concentrati sul creare un’alleanza con i clienti che sia d’aiuto e di supporto, lavorano collaborativamente con i clienti per fare chiarezza sui problemi del momento e per identificare i problemi più importanti su cui lavorare insieme. Sono attivi nell’insegnare ai clienti nuove procedure per cambiare i loro pensieri, emozioni e comportamenti. In ogni caso, la REBT non controlla il cliente. Piuttosto, responsabilizza i clienti a gestire i loro problemi emotivi più efficacemente e a controllare i loro comportamenti per cercare di ottenere di più di ciò che vogliono dalla vita. Il rapporto Terapeuta-Cliente è fondato su un Contratto di Collaborazione verso un Obiettivo Comune. Esistono Competenze e Responsabilità specifiche: il cliente è l’unico che ha la Responsabilità e il Potere di Agire concretamente il Cambiamento, il terapeuta ha la Responsabilità di usare al meglio le sue Competenze Specialistiche e le sue Doti Umane per Stimolarlo e Sostenerlo.
Chi pratica la REBT lavora a stretto contatto con le persone, aiutandole ad identificare quei set di convinzioni (atteggiamenti, aspettative e regole interiori) che più frequentemente conducono verso lo stress emotivo, aiutandole a riformulare le loro convinzioni autodistruttive in convinzioni più ragionevoli, realistiche e funzionali. In ultima analisi, la REBT aiuta le persone a sviluppare un approccio alla vita ed una filosofia che aumentano il senso di efficacia e soddisfazione nel lavoro, in famiglia e nei vari contesti educativi e fa vivere meglio il rapporto con gli altri. Essi, per esempio, puntano sulla auto-accettazione razionale che comporta il superamento della tendenza a svalutarsi e condannarsi per i propri limiti e i propri errori aiutando le persone a ridurre le proprie necessità e, specificatamente, il loro bisogno di provare il proprio valore agli occhi degli altri. La REBT punta su una visione attiva dell’uomo che pur condizionato da vari elementi fisiologici, culturali e ambientali, rimane agente propulsivo verso una ricerca attiva della propria autorealizzazione e della propria felicita’.
Uno dei punti focali di questo approccio è riuscire a ridurre le aspettative rigide dei clienti. Quando le persone impongono aspettative rigide a se stesse, alle altre persone e al mondo, è probabile che sperimentino inutile sofferenza emotiva. La REBT riconosce il valore della auto-realizzazione, ma aiuta le persone a smetterla di aspettarsi di riuscire sempre in ogni cosa. I terapeuti REBT sostengono un sistema di valori basato più sulla preferibilità piuttosto che su pretese assolute.
La REBT è una psicoterapia multimodale che vuole intervenire su tutte le principali aree di funzionamento dell’individuo.
Tre sono i concetti alla base di questa terapia:
- L’attivita’ cognitiva influenza il comportamento ed i processi emotivi;
- L’attivita’ cognitiva puo’ essere analizzata e modificata;
- Il cambiamento del comportamento e dei processi emotivi puo’ essere raggiunto o facilitato attraverso il cambiamento cognitivo.
Secondo la REBT le tre aree di funzionamento globale dell’individuo, cioè le emozioni, i pensieri e i comportamenti, sono strettamente e dinamicamente interrelate tra loro. Non esiste una cognizione che non presenti contemporaneamente un aspetto emotivo e comportamentale, cosi’ come non puo’ essere data una emozione che non sottenda un tacito significato cognitivo e non presenti correlati comportamentali. Pertanto un cambiamento in una di queste aree andrà ad intervenire indirettamente anche sulle altre.
La REBT enfatizza il coinvolgimento delle emozioni in tutti gli aspetti del nostro pensare e del nostro agire. In terapia i clienti vengono incoraggiati molto presto ad entrare in contatto con le proprie emozioni e ad essere in grado di dargli un nome, siano esse “positive” che “negative”. È importante riconoscere adeguatamente le nostre emozioni poichè quando le nostre emozioni negative diventano troppo intense (es. rabbia, panico o depressione), non solo ci sentiamo molto infelici ma la nostra capacità di gestire la nostra vita comincia a deteriorarsi. Bisogna pertanto aiutare a ristabilire l’equilibrio emotivo nella vita dell’individuo fornendo delle procedure per pensare in maniera più realistica e razionale su noi stessi, sulle altre persone e sul mondo. Questo non vuol dire però negare le emozioni negative. Sperimentare un’intensa irritazione e dispiacere quando le cose vanno male può motivare a cambiare queste condizioni frustranti. Sentimenti di rabbia, d’altra parte, possono frequentemente portarci in guai seri, nei quali o non riusciamo affatto a reagire o ci comportiamo in maniera impulsiva ed autodistruttiva. Un po’ di ansia alle volte può essere funzionale alla situazione e creare uno stato di moderata attivazione; troppa ansia, invece, interferisce con la nostra capacità di pensare e di agire. È la qualità dell’emozione a fare la differenza. Quando si diventa troppo turbati è molto più difficile comportarsi in maniera costruttiva. Acquisendo un miglior controllo sulle emozioni disturbanti si diventa molto più abili nell’agire con decisione e assertivamente per cambiare le cattive circostanze esterne.
La terapia REBT è incentrata sul qui ed ora del paziente sulla sua vita presente, senza però negare l’influenza del passato. Molto della nostra filosofia di vita – ciò che pensiamo di noi stessi e i nostri valori – è stato appreso attraverso esperienze del passato, ma il passato è con noi sotto forma di convinzioni che portiamo nella nostra mente nel presente.
La REBT sostiene che il nostro passato esercita la sua influenza attraverso i nostri schemi di pensiero e le nostre convinzioni attuali. Sebbene non possiamo cambiare il passato, possiamo cambiare il modo in cui permettiamo al nostro passato di influenzare come siamo oggi e come saremo in futuro. In quest’ottica la REBT è un approccio positivo alla vita ed alla soluzione dei problemi.
Lo scopo della REBT è ambizioso: il suo obbiettivo è addirittura la trasformazione del nucleo centrale delle convinzioni irrazionali che abbiamo continuato a ripeterci, a vivere e a provare per tutta la vita. Questo percorso è pertanto arduo e prevede un grande impegno da parte del paziente sia durante la seduta che a casa, ma non è affatto impossibile. Imparare nuovi modi di pensare e nuove convinzioni può essere paragonato ad una carrozza trainata da cavalli che ha avuto la stessa guida e gli stessi cavalli per anni. I cavalli sanno esattamente dove andare senza che la guida debba indicarglielo. Una volta cambiata la guida (nuovi modi di pensare), i cavalli continuano ad andare nelle solite direzioni (vecchie emozioni e comportamenti), ma la nuova guida deve dar forza alle redini per ottenere un cambiamento di direzione (nuove emozioni e comportamenti). L’esito positivo dell’impegno nell’applicare i principi e i metodi della REBT è l’apprendimento di nuovi modi di sentire e di comportarsi e ciò equivale a riprendere in mano le redini della propria vita.
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